Attività 2008 - SOS Antiplagio

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Attività 2008

Attività svolte


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ATTIVITA' SVOLTA ANNO 2008


Come negli anni precedenti, anche quest’anno è stato caratterizzato da una intensa attività di segnalazioni ed interventi della nostra associazione, oltreché dall’ormai continuo e perdurante sostegno psicologico di quanti hanno necessitato di sedute psicoterapiche, come da specchietto più avanti riportato.
Quest’anno la zona del novarese è stata soprattutto interessata da strani segni di rituali definiti erroneamente di stampo Voo-doo, in realtà si tratterebbe di Santeria brasiliana o Condomblè afrobrasiliano.
Il galletto sgozzato, preferibilmente nero, i sigari, le banconote e le candele, lasciano intravedere  rituali di protezione e di miglioramento economico del commercio della prostituzione. Infatti tali ritrovamenti sono stati scoperti in prossimità di luoghi frequentati da prostitute di colore. Questi segni non sono comunque da prendere sottogamba, è sempre bene tenerli in seria considerazione; per tale motivo occorrerebbe mantenere una certa vigilanza da parte delle forze dell’ordine e un continuo monitoraggio dei luoghi frequentati da lucciole e viados.
Siamo stati contattati da una famiglia piemontese che ha un coniuge aderente ad una setta magico esoterica, simil-sataneggiante che è stato il motivo scatenante della loro separazione. Il nostro intervento, consistente in sedute psicoterapiche ed in una relazione da presentarsi in tribunale, ha aiutato notevolmente le sorti del coniuge non aderente alla setta e dei figli che tutt’ora sono assistiti da legali di nostra fiducia.
Nel novarese un ragazzo cade vittima di una maga, ma non è possibile aiutarlo perché infatuato totalmente dalla ciarlatana. Sempre nel novarese, una donna ci contatta per violenze subite in famiglia da parte del marito, le è stato consigliato di rivolgersi alla Questura, offrendole anche la consulenza legale se ne avesse avuto bisogno. Sappiamo che si è rivolta alle forze dell’ordine e col suo legale sta operando i passi giuridici per la sua difesa e protezione. Ciò sta a significare che siamo interpellati anche per cose che non riguardano esplicitamente la nostra associazione ma a tutti tendiamo la nostra mano o quantomeno diamo indicazioni di associazioni o autorità preposte a cui rivolgersi.
Molte le segnalazioni giunte da fuori regione, delle quali alcune meritano speciale menzione, essendo casi di un certo rilievo e che qui appresso andiamo ad indicare, pur mantenendo il giusto riserbo nel rispetto della privacy dei soggetti interessati. Alcuni casi sono assistiti dai nostri legali di fiducia, altri sono sotto cure psicoterapiche e altri sono seguiti in un percorso di recupero.
Dalla provincia di Napoli, ci viene segnalato il caso di una ragazza vittima di ossessioni magico esoteriche del suo ex fidanzato.
Dalla Sicilia una ragazza lamenta un certo cambiamento nel suo ragazzo che avrebbe aderito ad una psicosetta, dove pare si pratichino terapie a base di sesso di gruppo. La ragazza aveva difficoltà a seguire i nostri consigli e suggerimenti perchè troppo coinvolta emotivamente in quanto molto innamorata.
Da Parma una signora chiedeva aiuto per sua figlia entrata a far parte dei Testimoni di Geova e pare che i rapporti con i propri genitori sono divenuti molto difficili. Anche in questo caso, abbiamo cercato di darle dei consigli affinchè non tronchino i deboli rapporti con la figlia e anzi li migliorino con atteggiamenti consigliati all’uopo; quindi le abbiamo dato alcuni indirizzi di associazioni che operano nella sua Regione a cui rivolgersi per essere assistita con maggior efficacia.
Ancora dal centro Italia, dall’Emilia Romagna, ci giunge una segnalazione di un bimbo con genitori ex conviventi. La mamma segue un gruppo dedito alla stregoneria e usa applicare alcuni simbolismi magici sulla biancheria usata dal bambino. Anche in questo caso presentiamo una relazione per il legale del papà del bambino. Abbiamo timore che possa usare rituali sul figlio con possibili ripercussioni psicologiche del bimbo.
Purtroppo a causa del vuoto giuridico che permane dal 1981 con l’abolizione dell’art. 603 meglio conosciuto come legge antiplagio e non ancora riformulata, non si può procedere più di tanto con le attuali leggi, perché le persone coinvolte spesso sono maggiorenni e apparentemente consenzienti, le quali non denunciano atteggiamenti di coercizione o uso di sostanze psicotrope. Una reticenza  delle stesse vittime dovuta a paura, sensi di colpa e vergogna o magari perché non ancora coscienti di essere state manipolate ad arte dal culto o dal santone di turno. Ecco il motivo per cui ci battiamo fortemente perchè venga al più presto riformulata la legge contro la manipolazione mentale, cosi come altri Stati europei hanno già fatto.

Caso Emo Piccioni

Il 2007 ed i primi mesi del 2008 ci hanno visti impegnati sul caso della sparizione di Emo Piccioni, anziano della congregazione dei Testimoni di Geova di Borgosesia, scomparso misteriosamente il 31 ottobre 2005 e mai più ritrovato. Abbiamo operato sopralluoghi in una cascina delle campagne novaresi e al parcheggio di Prato Sesia dove era stata trovata la macchina di Emo, con la speranza di trovare degli indizi. Abbiamo incontrato più volte i familiari ed il titolare di un’agenzia investigativa svizzera, a cui i familiari di Emo si sono rivolti, per valutare alcuni indizi e supposizioni.
A differenza degli orientamenti d'indagine dell'investigatore Marcis, noi si scartava la pista satanica e si optava per un atto di vendetta compiuto da qualcuno che si sarebbe sentito vittima di un forte torto subito dagli anziani del culto geovista. Abbiamo anche organizzato una conferenza, a cui però Marco Piccioni è stato costretto a non partecipare.
Verso l’investigatore avevamo subito nutrito forti dubbi, poi rafforzati dal fatto che lui è dovuto “sparire”, dicendo che era rifugiato in un paese asiatico. A noi risultava però essere in un paese del Veneto. Pare che abbia dichiarato ai signori Piccioni  che sia dovuto scappare perché minacciato da fantomatiche sette sataniche sulle quali investigava per il caso Emo Piccioni; però da alcune informazioni giunte da oltralpe, pare che il titolare dell’agenzia investigativa sia dovuto sparire per una molto più banale questione di debiti di denaro.

Caso Pucci/Lupo

C’è stato uno scontro molto forte con l’avvocato Vito Pucci, legale della famiglia Piccioni e di un certo Pino Lupo, che gestisce un Forum di ex geovisti.
Lo scontro era dipeso dal fatto che nel forum di Pino Lupo, si era arrivati ad accusare noi di SOS Antiplagio, la Curia novarese e vari Vescovi e Cardinali, di aver fomentato un certo odio verso il culto dei Testimoni di Geova, per cui la colpa della sparizione di Emo veniva attribuita al “razzismo” religioso dei cattolici novaresi.
Dopo aver cercato di far capire agli interessati che tale comportamento era scorretto e offensivo, siamo stati continuamente bersagliati dagli strali di Pucci & C.  nei quali ci accusavano di essere stati la causa di un peggioramento della salute di Marco Piccioni.
Siamo stati costretti a ricorrere ad una diffida e alla richiesta di cancellazione di tali infamanti accuse dal loro sito; cosa ottenuta dopo le nostre segnalazioni al Provider ospitante il Forum.

I culti a Novara: Centro Culturale ISA - Patrizio Paoletti.

Un sabato sera presso C.so Italia, vengono distribuiti dei volantini. Essi invitano ad un incontro per il nove luglio 2008, alle ore ventuno, presso la sede del Q.re Nord di via Fara; l’incontro è denominato “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” L’ingresso è gratuito e viene riportato un numero di cellulare a cui rivolgersi per informazioni e sul retro una frase di Gurdjieff. Cosa che però suscita l’attenzione è la sigla ISA di Torino, una non meglio specificata associazione culturale, senza indirizzo alcuno, sito web o recapiti telefonici. Mi presento alla serata e vi trovo una cinquantina di convenuti, mentre della fantomatica ISA (sigla che non si sa cosa significhi) vi sono due relatori, oltre ad altre due signore.
Il relatore principale, o quello che pare essere tale, si chiama Pier Paolo P. ed è di Grignasco. Il successivo incontro avviene, tramite loro invito telefonico, il 16 luglio alle 21,00 e si svolge sempre al Q.re Nord. Oltre allo stesso relatore e a due donne appartenenti all’ISA vi sono 10 persone. Comprendo successivamente che sono stati organizzati più incontri simili, ognuno con circa una decina di “invitati” per volta. La seduta dura circa un’ora. Tra me ed il relatore si innesca una diatriba, perchè mi viene vietato di prendere appunti sul quaderno; rispondo che è mia abitudine prendere appunti e non capisco cosa c’è di male nel farlo. Lui risponde che non si può, senza dare un motivo valido. La folla si spazientisce e lascio cadere la questione. Al termine viene proposto un successivo incontro con lui, sempre dietro loro contatto telefonico, ma questa volta in forma individuale. In tale circostanza ci sarebbe stato da compilare un modulo con tutti i propri dati sensibili e notizie sull'andamento della propria vita personale lavorativa, affettiva ed intima, corredato di due foto tessera e una foto che ritraeva la persona per intero, in piedi con le braccia lungo i fianchi e le palme delle mani rivolte all'obbiettivo e ben visibili. Modulo e foto sarebbero stati mandati al loro guru, che avrebbe deciso chi poteva frequentare o meno il corso. Così, a distanza e a sua discrezione, solo valutando la scheda e la foto.
Questa associazione culturale torinese senza indirizzo e senza sede, si scopre successivamente far capo a Patrizio Paletti, che vive in una lussuosa tenuta ad Assisi, fondatore di un suo personale e discusso metodo di elevazione e di “risveglio”, i cui corsi costano cifre sempre più elevate mano a mano che si prosegue.
In questo incontro, mi viene spiegato che non essendoci una sede in Piemonte, ci si sarebbe dovuti vedere una sera a settimana a Santhià, dove i convenuti avrebbero dovuto dividersi le spese di affitto di un locale (ancora da trovare) in cui tenere le lezioni ed il corso; la cifra iniziale di questo primo corso suddivisibile per trimestre, sarebbe stata di mille Euro l’anno, cioè €. 250 trimestrali anticipati, oltre alle spese di affitto del salone.
Patrizio Paoletti sarebbe il fondatore di un nuovo culto del potenziale umano? culti altrimenti conosciuti col termine di psicosetta, come anche indicati nel Rapporto del Ministero degli Interni del 1998? Non lo so con certezza, certo è che ne ha tutta l’aria. Molte visioni critiche le ritroviamo anche sul sito del CeSAP (www.cesap.net).
Per quanto sopra, la nostra associazione sottolinea l'opportunità di una maggiore attenzione da parte dei responsabili delle circoscrizioni quando vengono richieste in affitto le loro sale da associazioni o centri culturali non conosciuti. Ricordiamo che già nel 2007 al Quartiere Bicocca i locali furono concessi ad un altro culto  molto discusso denominato “Costellazioni Familiari”, dove si svolse un psicodramma senza che i conduttori avessero dichiarato di essere psicologi o psicoterapeuti. In tale occasione si sarebbe potuto ravvisare l’abuso della professione medica. SOS Antiplagio è disponibile ad offrire gratuitamente la sua competenza a tutte le Circoscrizioni Comunali, per questo le invitiamo ad interpellarci tranquillamente.

Organizzazioni Pedocriminali: Il caso Marcel Vervloesem

Il 2008 ci vede però principalmente impegnati sul fronte della lotta alla pedofilia e soprattutto contro le reti pedocriminali europee, oltre che a sostenere un eroe belga di etnia fiamminga, Marcel Vervloesem, che con la sua associazione Werkgroep Morkhoven, ha smascherato e denunciato una grossa organizzazione pedocriminale con diramazioni in tutto il mondo, denominata “Rete di Zandvoort” (dall’omonima cittadina olandese). I minori coinvolti sono oltre novantamila, a cui sono da aggiungere le centinaia di minori della rete Coral, Temse, di Madeira in Portogallo e i diversi bordelli di minori presenti in Europa centrale, per un totale di oltre centomila casi!
Marcel Vervloesem sta scontando una pena detentiva a quattro anni di reclusione nel carcere belga di Bruges. Il procedimento giudiziario ad opera dei tribunali belgi, è a dir poco molto lacunoso e dà adito a forti dubbi e perplessità, tanto che è  stato presentato ricorso al Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo avverso tale procedimento giudiziario e anche per il duro trattamento subito in carcere da Marcel.
I dubbi e le perplessità trovano fondamento perchè subito dopo la denuncia di Marcel alle autorità belghe e francesi della scoperta della Rete di Zandvoort, egli viene accusato a sua volta di pedofilia. Alcuni di questi falsi testimoni che lo accusarono di aver abusato di loro sessualmente, successivamente ritrattano, dichiarando di aver ricevuto denaro e pressioni affinchè formulassero false accuse contro di lui.  Tali violenze sarebbero state consumate nel garage dell'abitazione del Vervloesem, un garage inesistente perché l’abitazione di Marcel non ha garage.
Inoltre, ben nove certificati medici discolpano Marcel dall’aver potuto compiere atti sessuali, in quanto fortemente diabetico, affetto da problemi cardiaci e altre serie di patologie cliniche che lo rendono di fatto impotente sessualmente; certificazioni mediche che smentiscono senza ombra di dubbio le violenze sessuali attribuitegli. Inspiegabilmente ben 42 documenti a difesa di Marcel, spariscono dagli archivi dei tribunali, così come avviene per 7 dei 21 Cd Rom che riportano le prove dell'esistenza della pedocriminalità organizzata di Zandvoort, 7 cd rom contenenti le atroci testimonianze avvaloranti le tesi sostenute da Marcel e dalla sua associazione Werkgroep Morkhoven. Nonostante questo egli viene inspiegabilmente condannato.
Durante la detenzione Marcel è costretto a diversi ricoveri d’unrgenza  in ospedale per coma diabetico; subisce continui spostamenti tra il carcere di Turnhout e quello di Bruges, come pure tra gli ospedali e i reparti infermieristici del penitenziario di Bruges. Anche in ospedale, nonostante le sue pessime condizioni fisiche, viene tenuto incatenato al letto per le caviglie, nonostante una gamba presenti un grosso gonfiore per problemi di circolazione sanguigna. Solo in sala operatoria gli vengono risparmiate simili crudeltà. Viene tenuto per più giorni in cella di isolamento con la luce sempre accesa, notte e giorno; può uscire solo per pochi minuti al giorno per ricevere le cure per il suo diabete. Per diversi giorni, dopo il suo arresto, aveva iniziato lo sciopero della fame e della sete per protestare contro la sentenza di condanna ed il trattamento carcerario particolarmente duro da lui subito. Non contenti di ciò, per punizione, gli viene negata anche la partecipazione alla messa domenicale. Solo ultimamente pare che le sue condizioni carcerarie siano un tantino migliorate dopo il suo trasferimento dal reparto infermieristico del penitenziario.
Noi di S.O.S. Antiplagio, anche in rappresentanza del Movimento per l'Infanzia, una confederazione di una ventina di associazioni italiane, ci rechiamo in Belgio per portargli la nostra solidarietà e consegnargli una pergamena riportante il riconoscimento di Difensore dei Bambini. Nonostante il sottoscritto abbia ottenuto il permesso di visita, su esplicita richiesta come da prassi, non gli viene concessa la visita al detenuto, perché (udite, udite) "il permesso non si trova!" è sparito nel nulla, manca ogni sua traccia, similmente ai 7 cd rom, ai 42 fascicoli di cui sopra. Pare proprio che la sparizione di documenti sia uno sport molto praticato in Belgio…
La nostra impressione è che in tale nazione vige una sorta di omertà. Omertà anche da parte dei media locali e questo alimenta fortemente i nostri dubbi sulla trasparenza della giustizia belga e sull’enorme potere esercitato dalle organizzazioni pedocriminali in determinati ambienti.
Al momento sappiamo che  la Commissione di Giustizia del Senato olandese, abbia preso in seria considerazione il caso Marcel Vervloesem e le sue denunce sulla Rete di Zandvoort e si sarebbe riunita in febbraio per discutere il caso.

Il caso Maria Pia Maoloni

Veniamo contattati anche da questa signora italo-belga perchè le sue due bambine, Fiona e Milla di pochi anni, sono vittime di abusi e violenze sessuali da parte del papà e del nonno paterno. La madre scopre gli incesti e chiede la separazione dal marito per tali fatti criminosi. Viene in Italia nell’anconetano, presso i suoi parenti per poter dare un po’ più di serenità alle bambine. Di questo ne approfitta il marito che la denuncia per sottrazione di minore. Maria Pia viene condannata in contumacia e parte un mandato d’arresto internazionale. Lei finisce in carcere ad Ancona e le bimbe affidate ad un istituto. Le stesse bimbe rivelano alle insegnanti le violenze subite dal papà e dal nonno, vengono fatte visitare e i medici diagnosticano le effettive violenze subite dalle bimbe. Purtroppo un giudice del tribunale dei minori concede al padre di potersi riprendere le figlie e riportarle in Belgio. Da allora – sono quasi due anni -  la mamma, che nel frattempo è stata scarcerata,  non ha più alcune notizie di loro, sembrano inghiottite nel nulla.
Attualmente, la signora assistita dall’avvocato Taormina, ha attivato un procedimento giudiziario contro il nonno paterno per pedofilia. Anche noi nutriamo forti preoccupazioni per la sorte delle due sorelline, dove sono tenute? Come vivono? Cosa stanno ancora subendo? Esse avevano parlato di una piscina dove c’erano telecamere e macchine fotografiche e tanti bambini che piangevano per il dolore fisico che subivano dai grandi. Sappiamo che sono state fatte oggetto in festini con diversi adulti, verosimilmente pedofili.
Evidentemente le bambine erano state usate per produrre filmati a sfondo pedopornografico, ciò fa supporre alla presenza di una rete organizzata dedita alla produzione e smercio di pedopornografia.


Caso Sergio Marzola

Questo è un caso che suscitò molto scalpore per la crudezza della storia. Sergio Marzola, un ferrarese, andava spesso in Belgio, dove lo raggiungeva un certo Pascal Taveirne con le sue due bimbe affette anche da una forma di disabilità. Vigeva un vero e proprio tariffario: Sergio pagava a Pascal una certa cifra se voleva fotografare le bambine con i soli indumenti intimi, il costo aumentava se le foto trattavano il nudo integrale e ancor più se dovevano essere girate scene pedopornografiche con Sergio o con il “papà” Pascal.
Con la collaborazione di associazioni belghe e su nostra segnalazione, finalmente vengono arrestati entrambi.  Marzola viene sorpreso all’aeroporto, mentre tentava di scappare in Ucraina con una valigia piena zeppa di denaro e materiale pedopornografico pronto da piazzare.
Due casi emblematici, tutti e due in Belgio, dove la pedofilia non è solo soddisfacimento di perversioni sessuali ma è sviluppata ed organizzata anche per scopi commerciali. Tale turpe commercio è sostenuto da una organizzazione ben sviluppata che pianifica il rifornimento di materia prima, i bambini, gli incontri con i pedofili, la produzione e la distribuzione del materiale prodotto.

Gli Snuff Movies

Nei 21 Cd Rom, che Marcel ha consegnato alle autorità, vi sono riportati anche immagini molto più cruente e forti, che sono conosciuti col termine di Snuff Movies. Sono filmati in cui i bambini vengono letteralmente torturati per ore, con violenze di ogni genere ed infine uccisi dinanzi alle videocamere. Tali filmati orrendi e destinati ad un pubblico di sadici, sono venduti a carissimo prezzo, che va dai 30.000 ai 35.000 Euro e quindi l’acquirente è una persona facoltosa che può sborsare tranquillamente una simile cifra per soddisfare le sue depravate devianze sessuali, oppure gruppi di persone accomunate da una certa inclinazione, come i culti satanici, in cui tali scempi vengono ritualizzati ed esaltati.
Il giro d’affari di tale turpe commercio è davvero inverosimile. I bambini costano poco, a volte anche nulla se prelevati da povere famiglie dei paesi dell’Est, dall’Asia o dall’Africa, magari promettendo ai genitori un futuro migliore per i loro piccoli: in Nigeria un bambino lo compri con un Euro!
Il pedocriminale violentatore ed aguzzino paga ingenti cifre all’organizzazione pedocriminale per avere un bambino su cui poter fare tutto, proprio tutto, con la certezza di non rischiare nulla perchè pensa a tutto l’organizzazione, lui deve solo pagare e basta. L’organizzazione oltre che dal pedofilo, incamera ulteriore denaro nella vendita delle registrazioni video o fotografiche, immettendole sul mercato della pedofilia dopo aver opportunamente oscurato il volto del cliente pedofilo, o meglio, del predatore di bambini.

La rete

Le reti pedocriminali, collaborano tra loro, sia per reperire minori, sia per commerciare i loro fetidi prodotti. Marcel aveva anche scoperto un certo movimento di minori che da Madeira in Portogallo, affluivano in Olanda, per poi essere immessi nel mercato della prostituzione minorile in compiacenti alberghi o altre dimore che altro non sono che veri e propri bordelli di minori.
I siti pedocriminali in Internet durano pochi giorni, addirittura anche poche ore, poi chiudono onde evitare di essere rintracciati. Le organizzazioni pedofile riesscono ad avvisare i loro clienti indirizzandoli verso un determinato sito per permettere le loro “ordinazioni”  con grande abilità e quasi sempre senza farsi scoprire.


Conclusioni sulla pedocriminalità organizzata

Tali organizzazioni possono fare affidamento su un enorme giro di affari di miliardi di Euro l’anno. Con tale forza economica, è facile poter corrompere qualche autorità, o funzionario, specie in Paesi come l’est europeo dove vi sono ancora grosse lacune a causa di una certa instabilità o difficoltà politica dei loro governi. Basti pensare che molte sono state le persone che cercando di far luce sul mostro di Marcinelles, il tristemente famoso Marc Dutroux, o sono morti in incidenti o sono cadute vittime di suicidi. Un gendarme che indagava sui collegamenti del mostro di Marcinelles, si suicidò. Sua figlia che non aveva mai accettata l’idea del suicidio del padre, riuscì ad ottenere la riesumazione del corpo il quale presentava ben due fori di proiettile nel cranio! Come mai venne archiviato come suicidio? Grossolano errore del medico legale o cosa?
Anche la Rete di Zandvoort ha al suo attivo delle morti strane, omicidi, suicidi  e alcuni incidenti di persone che investigavano o stavano per testimoniare.
Anche Marcel pare abbia subito forti pressioni fisiche e psicologiche durante la sua detenzione, ma probabilmente non si aspettavano la reazione di molte associazioni internazionali, che come quelle italiane, avrebbero perorato la sua causa e fossero scese in campo a sua difesa, sollevando una vasta eco internazionale.

Cosa si prefigge S.O.S. Antiplagio

Per debellare la presenza delle organizzazioni pedocriminali, e necessario accendere i riflettori su questo obbrobrioso commercio e sfruttamento di minori. Vogliamo che gli Stati membri d’Europa varino Leggi e Protocolli comunitari, affinchè vengano scoperte e demolite le organizzazioni pedocriminali.
Che vengano istituiti degli osservatori Europei, che i governi sostengano organizzazioni non governative per il monitoraggio e  il controllo sul territorio europeo con l’istituzione di una banca dati comunitaria dei bambini scomparsi, dei bambini provenienti da paesi extracomunitari. Una banca dati contenente tutti i riferimenti dei pedocriminali ed il loro continuo monitoraggio. Che i Governi adottino leggi severe onde vietare ai pedofili di poter svolgere alcuna attività lavorativa o extralavorativa, in cui possano aver contatti con i minori, o con il mondo dell’infanzia, anche dopo aver scontato la loro pena.
Che vengano appoggiate le associazioni nell'organizzazione di corsi di informazione nelle scuole di ogni ordine e grado e soprattutto nell'organizzazione di corsi di specializzazioni per operatori e figure professionali, come assistenti sociali, psicologi, avvocati, magistrati, ecc. ecc.

Grande rammarico

Abbiamo continuato a proporre vari incontri e conferenze pubbliche sia a Novara che in altre città, come dal prospetto sotto riportato. Avevamo avuto anche un finanziamento dal CSV di Novara per poter svolgere dei corsi informativi presso le scuole elementari e medie di Novara, Patrocinati dall’Assessorato per l’Istruzione e la Formazione Professionale di Novara.
Avevamo il  materiale, i relatori, abbiamo presentato i progetti alle scuole e, come sempre, totalmente gratuiti ma… nessuna scuola ci ha più contattato, qualche cenno fatto agli inizi dell’anno scolastico da qualche istituto anche privato, ma poi più nulla.
Questo fatto ha parecchio demoralizzato tutti noi che con entusiasmo ci aspettavamo un coro unanime di scuole che richiedessero questo corso; anzi ci ponevamo il problema se le scuole fossero state troppe, come e a chi dare la precedenza. Invece nulla, silenzio assordante, che diviene ancor più doloroso, quando qualche maestra ci telefona perché si è notato un tizio in auto fuori dalla sua scuola, nell’ora dell’uscita dei ragazzi domandando cosa fare...
Abbiamo provato davvero una grossa amarezza, probabilmente dovremo rivolgerci alle scuole dei Comuni nei dintorni di Novara, forse lì troveremo più sensibilità al problema degli abusi sui minori, su cosa fare e come agire.
Anche dalle autorità comunali, dobbiamo registrare delle forti incongruenze; mentre da un lato il Comune patrocinia le nostre conferenze pubbliche, dall'altro lato ci viene vietato di poter parcheggiare l'auto in prossimità della nostra sede in via dei Gautieri. Il Comando di Polizia Municipale, dichiara che è stata varata una nuova regolamentazione e noi, non possiamo più accedere alla nostra sede. Abbiamo fatto presente la difficile e pericolosa attività in difesa dei cittadini vittime di terribili scenari, ma nonostante ciò ci viene ulteriormente risposto picche!
Ma non è vero che il Corpo dei Vigili Urbani è anche chiamato in situazioni di protezione e difesa del territorio? Come mai l'Amministrazione comunale, che giustamente si dedica alle esigenze di cittadini bisognosi per il trasporto, poi nel contempo ignora chi vive situazioni di disagio altrettanto bisognoso se non addirittura peggiore?
Davvero siamo senza parole, ci aspettavamo almeno un segno di gratitudine, invece veniamo addirittura penalizzati.

RINGRAZIAMENTI


Ringraziamo i giornalisti che hanno dimostrato una netta sensibilità ai temi affrontati dalla nostra associazione.

Ringraziamo l’Assessore Raimondo Giuliano per la sua vicinanza e attenzione  con il costante patrocinio delle nostre iniziative  pubbliche.

Ringraziamo la Provincia di Novara ed in particolare la dott.ssa Turchelli per il Patrocinio dato alle nostre future conferenze e iniziative pubbliche.
Auspichiamo un proficua e duratura collaborazione per i progetti di informazione e formazione in fase di preparazione.

Ringrazio quei pochi cari angeli, che, in totale riservatezza, ci danno una mano e ci aiutano nelle nostre piccole necessità fornendoci di tanto in tanto materiale di consumo.

Ringrazio in modo particolare il prof. Giorgio Gagliardi che costantemente offre la sua professionalità in aiuto di tante persone come pure la dott.ssa Elisa Poli  e la dott.ssa  Michela Beltrame.

Infine i nostri ringraziamenti molto profondi e sentiti vanno a tutto lo staff del CSV di Novara , magistralmente diretto dal dott. Vittorio Pernechele, che col loro impegno hanno permesso la nascita di S.O.S. Antiplagio e ci donano  la possibilità di offrire i nostri servigi non solo alla comunità novarese, ma anche a quanti, in Italia e all’estero,  si rivolgono a noi in cerca di aiuto e sostegno.


CALENDARIO INCONTRI ED EVENTI


18 gennaio  08    Ciclo Conferenze I Venerdì di SOS Antiplagio: “Bullismo: Prevenzione e modalità di aiuto” - Barriera Albertina - Novara
 Relatori: Prof. Giorgio Gagliardi, Avv. Antonella Lobino, dott.ssa Marella Basla
Moderatore: Giovanni Ristuccia

09 febbraio  08     Spettacolo teatrale con danza: W LA VITA
 Teatro parrocchiale S. Marco di Borgomanero.
 Filodrammatica S. Brigida (BG) – Gruppo canto popolare “Le donne alla fontana”
 Scula elementare Cusio (BG) – Associaz. Danza e Cultura Soriso (NO)

22 febbraio 08     Ciclo Conferenze I Venerdì di SOS Antiplagio:  “Testimoni di Geova, culto cristiano? Culto d’impresa?”
 Palazzo Vochieri - Novara
 Relatori: Milena Bolgan dell’Aris Veneto e Adriano Baston ex anziano TdG
Moderatore: Giovanni Ristuccia.

23/24febbraio 08  Partecipazione di SOS Antiplagio al Corso di formazione del Cesap Friuli:   “Allarme maghi, guru e santoni” tramite Prof. Giorgio Gagliardi

14 marzo 08     Ciclo Conferenze I Venerdì di SOS Antiplagio: “Reiki: energia che guarisce? Le inesistenti e fumose energie della Next-Age”  Palazzo Vochieri – Novara
 Relatori: don Fabio Arlati del GRIS Imola e prof. Giorgio Gagliardi.
 Moderatore: Dott.ssa Michela Beltrame

10/12 aprile 08 Partecipazione al Convegno a Pisa della confederazione di associazioni internazionali per la ricerca e l’informazione sulle sette  FECRIS

09 maggio 08  Ciclo Conferenze I Venerdì di SOS Antiplagio: “Il cuore del New Age italiano: Il caso Damanhur”, Palazzo Vochieri – Novara
Relatore: Giovanni Ristuccia - relazione del Dott. Adolfo Morganti del Gris di Rimini.

16 maggio 08 Ciclo conferenze sulla pedofilia: “La situazione attuale: Tipologie di abusi sui bambini” – Casa incontri cristiani Capiago (CO)
Relatori: Prof. Giorgio Gagliardi – dott.ssa Elisa Poli – dott.ssa Elisabetta Gagliardi

23 maggio 08    Ciclo conferenze sulla pedofilia: proiezione di un filmato con dibattito - Casa incontri cristiani Capiago (CO)
 Relatori: Prof. Giorgio Gagliardi – dott.ssa Elisa Poli – dott.ssa Elisabetta Gagliardi

30 maggio 08   Ciclo conferenze sulla pedofilia: “Insegnare ed educare i bambini a difendersi” - Casa incontri cristiani Capiago (CO)
 Relatori: Prof. Giorgio Gagliardi – dott.ssa Elisa Poli – dott.ssa Elisabetta Gagliardi

7/8 giugno 08 Partecipazione a Street Festival di Oleggio

12 giugno 08  Partecipazione a Street Festival Galliate

13/15 giugno 08 Partecipazione a Street Festival Novara

29 giugno 08 Partecipazione a manifestazione cinofila a Palestro (PV).

10 ottobre 08  Ciclo Conferenze I Venerdì di SOS Antiplagio: “Cos’è il Paranormale: le sue manifestazioni” – Barriera Albertina, Novara
Relatore: Prof. Giorgio Gagliardi

21 novembre 08 Ciclo Conferenze I Venerdì di SOS Antiplagio: “Come si studiano i fenomeni paranormali” – Barriera Albertina, Novara
 Relatore: Prof. Giorgio Gagliardi

6/19 dicembre 08   Partecipazione al Mercatino della Solidarietà – Novara

20 dicembre 08  Partecipazione alla Notte Bianca - Novara


ALTRE ATTIVITA'


26 gennaio 08  Partecipazione a Convegno: “Volontarimmigrazione” - Novara.

Febbraio 08  Comunicato stampa del Movimento per l’Infanzia (confederazione di associazioni italiane in difesa dell’infanzia): Il popolo dimenticato                                             dei bambini.

27 marzo 08  S.O.S. Antiplagio entra a far parte del Consiglio direttivo del Movimento per l’Infanzia

16 maggio 08  Partecipazione al Consiglio direttivo del Movimento per l’infanzia a Firenze

10/11 aprile 08 Vengono eseguiti rilievi fotografici ed esami psicologici ai componenti di una casa affetta da fenomeni di poltergeist, in provincia di Pisa

22 aprile 08  Partecipazione alla trasmissione RING di Telealtaitalia: “Vi fidate dei maghi?”

30 aprile 08  Udienza preliminare presso il tribunale di Torino, per una denuncia poi ritirata.

08 settembre 08  Appello al Ministro Alfano per il caso Maria Pia Maoloni

18 settembre 08  Petizione a sostegno di Marcel Vervloesem eroico difensore dei bambini, contro la rete pedocriminale Zandvoort

27 settembre 08  Partecipazione all’iniziativa ambientale “Puliamo il mondo” - Novara

04 ottobre 08  Convegno del direttivo del Movimento per l’Infanzia – Roma
 
18 e 25 ottobre 08  Partecipazione a Convegno: “Amministratore di sostegno: istruzioni per l’uso”  Università Avogadro, Novara

28 ottobre 08  Partecipazione alla trasmissione RING di Telealtaitalia: “Cartomanzia, ci credete?”

5/6 novembre 08  Missione in Belgio a sostegno di Marcel Vervloesem e consegna dell’attestato di riconoscimento di Difensore dei Bambini alle                                 associazioni belghe Fondazione Principessa Jacqueline de Croÿ e Werkgroep Morkhoven

Novembre 08  appello a sostegno di Marcel presso senatore belga Madame Genot Zoe.

02 dicembre 08  Il Forum di associazioni italiane contro i culti settari distruttivi, chiede incontro con Presidente della Repubblica sul tema della presenza                            delle sette in Italia.

11 dicembre 08  Appello all’europarlamentare On.le Carlo Casini a sostegno di Marcel Vervloesem.

24 dicembre 08 Partecipazione e diffusione di petizione in difesa di Marcel Vervloesem.


ASCOLTO E SEDUTE PSICOLOGICHE E PSICOTERAPEUTICHE ANNO 2008
Con i nostri consulenti ed altri collaboratori contattati nelle varie città, luoghi di provenienza.


Hanno preso contatti con noi e seguito proposto percorso psicologico di conferma e controllo e psicoterapeutico del momento (che poi hanno continuato al loro domicilio presso altri psicoterapeuti contattati dei singoli luoghi di provenienza ) 60 casi ( ogni caso interessava, a volte, l’intero gruppo familiare o più persone, che  provenivano per lo più da regioni vicine, ma anche lontane ), di questi casi:
6 per problematiche inerenti la coppia,
5 per mobbing in ambiente lavorativo,
3 per problemi di tossicodipendenza,
8 per violenze sui minori,
15 per problematiche inerenti culti e santoni,
con problemi di pseudo-possessione diabolica,
tutti gli altri per problematiche varie.

L'ascolto e supporto di collaborazione terapie precedenti, ( peraltro casi perlopiù conosciuti dalla Giustizia e seguiti presso altri Centri, contattati, di Aiuto e Psicoterapia ), per violenze sui minori riguardavano:
una bambina di 8 anni,
una 14enne,
una 11enne
una bimba di 7 anni
e tre fratellini.
Gli altri tre casi riguardavano persone ormai adulte che in età infantile avevano subito violenze intrafamiliari, di queste due signore già sposate con figli e una giovane nubile. I casi riguardanti problematiche da frequentazione di culti e che necessitavano di supporto sociale,  legale, psicologico e psicoterapeutico del momento:
n° 2 casi fuoriusciti dal culto Osho,
n° 2 casi fuoriusciti da Scientology,
n° 2 casi per aver frequentato il Reiki,
n° 4 casi per aver frequentato culti esoterici,
n° 3 casi provenienti da culti magici,
n° 1 caso di una persona che ha praticato lo Yoga Nidra ed
n° 1 caso di pratiche di matrice sataneggiante.

RICHIESTE E SEGNALAZIONI TELEFONICHE  2008


Nel corso dell’anno sono giunte alla nostra associazione una novantina di richieste telefoniche.
Richieste che a volte esulavano anche la nostra sfera di competenza. A tutti abbiamo dato comunque una risposta risolutiva oppure sono stati mesi in contatto con associazioni inerenti le problematiche da loro prospettate.

Molti i casi di violenze intrafamiliari, truffe da maghi, dipendenza psicologica da cartomanti o da varie forme di superstizione. Qualche caso è stato indirizzato a sacerdoti esorcisti, qualcun’altro è stato indirizzato presso uno studio legale, mentre altri sono stati messi in contatto con strutture mediche per l’igiene mentale.

Molte persone hanno necessitato di essere da noi prelevati, accompagnati in sede e poi riportati indietro, onde evitare imbarazzi e pericoli. Infatti molti nostri assistiti sono spesso intimoriti, terrorizzati, con forti sensi di colpa e vergogna. Per cui hanno persino timore di giungere da noi per poter effettuare il percorso di recupero della propria identità e sicurezza.


RASSEGNA STAMPA 2008


14 gennaio 08   Corriere di Novara    Bullismo: prevenzione e aiuto in un incontro con SOS Antiplagio

18 gennaio 08
  Novara Oggi   SOS Antiplagio, si parla di bullismo

21 gennaio 08
 Corriere di Novara   “Bullismo”: come prevenirlo e come poter aiutare le vittime
    
Febbraio  08  Il Novarese    In Rete con SOS Antiplagio per non  cadere nella rete

04 febbraio 08 Tribuna Novarese    Per “Sos Antiplagio” si tratta di un attacco alla cristianità

15 febbraio 08  Novara Oggi   Basta chakra nelle scuole
                                                           
16 febbraio 08  L’Azione            Antiplagio, un 2007 in positivo

17 febbraio 08  La Stampa            Per “Sos antiplagio” è un bilancio positivo

18  febbraio 08  Corriere di Novara   “Sos Antiplagio” e il suo contributo anche a operazioni internazionali

21 febbraio 08  Corriere di Novara   Testimone di Geova scomparve nel 2005: il figlio relatore a   “Sos Antiplagio”

22 febbraio 08  Novara Oggi  Sos antiplagio, si parla di nuovi culti

14 marzo 08  Novara Oggi  Sos antiplagio, si parla di energie

08 maggio 08    NovaraOoggi “Il caso Damanhur”: domani incontro di Sos Antiplagio

09 maggio 08    La stampa  Caso Damanhur, stasera conferenza

16 maggio 08   Novara Oggi    Il mondo di Damanhur sbarca anche a Novara

17 maggio 08   Corriere di Novara Sos Antiplagio discute i “segreti” di Damanhur

08 ottobre 08    La Stampa  “Sos Antiplagio” sul paranormale

09 ottobre 08   Corriere di Novara    Antiplagio: Incontri col “Paranormale”

10 ottobre 08   Novara Oggi  Sos antiplagio parla di paranormale

06 novembre 08    Corriere di Novara “Sos Antiplagio” a Bruxelles contro rete internazionale pedocriminale

09 novembre 08   Il Giornale     Più impegno contro la pedofilia

17 novembre 08    Corriere di Novara   Con l’uomo che combatte i pedofili

21 novembre 08    Novara Oggi   Fenomeni paranormali allo studio


   Il Presidente
Giovanni Ristuccia

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